sabato 17 marzo 2012

UN PO' DI STORIA

Le mutandine da donna hanno sempre avuto un grande fascino per la maggior parte degli uomini.
Le donne lo sanno e fanno tesoro di questo interesse maschile sfoggiando, nei momenti caldi, capi raffinatissimi.
Ma l’attrazione per le mutandine va ben oltre la vezzosità del capo raffinato e firmato.
Affonda le sue radici nell’inconsueto, nell’innimaginabile (per i ben pensanti), nell’abbinamento stretto con il sesso. In altre parole il feticismo delle mutandine.
Questo è molto diffuso nel Giappone ma è presente nella maggiorparte dei paesi.
Il feticismo delle mutandine può prendere molte strade diverse.
Quello legato al pissing, per cui la pioggia dorata deve prima bagnare le mutandine e poi scendere oltrepassando il tessuto.
Quello legato alla visione della parte alta dello slip che fuoriesce dal jeans a vita bassa soprattutto in certe posizioni.
Quello per cui la masturbazione maschile viene fatta usando un paio di mutandine e spruzzando lo sperma su di esse.
Quello per cui il rapporto sessuale con penetrazione avviene semplicemente scostando l’orlo della mutandina che deve essere tenuta su anche se può essere scomodo.
Quello del titillamento della vulva attraverso il tessuto. Meglio se poi la mutandina si bagna con gli umori che escono.
Quello di cercare di cogliere la visione delle mutandine sotto una gonna corta approfittando del fatto che la donna è seduta, oppure è in piedi e sale una scala, oppure che si china.
Quello del fare del bondage sopra una mutandina e facendo in modo che la corda penetri nella vulva attraverso la stoffa.
Quello dove l’uomo indossa al posto dei suoi boxer da maschio un paio di vezzose mutandine. Ciò anche al di fuori di qualsiasi simpatia per il travestimento.

Per voi.....







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